Per capire le principali caratteristiche dell’alimentazione vegetariana, che può avere più “sfacettature”, dobbiamo partire dalla definizione.
Con il termine “vegetariano”, in ambito scientifico si intendono tutte le varianti dell’alimentazione a base vegetale, ossia:
dieta latto-ovo-vegetariana
dieta latto-vegetariana
dieta ovo-vegetariana
dieta vegana
Ma quali sono i punti in comune e le differenze tra queste tipologie?
In tutte e quattro le varianti il principio fondamentale è che l’alimentazione si basa principalmente su alimenti di origine vegetale, consumati in modo variato. Sono quindi presenti: cereali (meglio se in forma integrale o semintegrale), legumi, verdura, frutta, frutta secca e semi oleaginosi, ed eventualmente alghe.
Ciò che invece è escluso in tutte le tipologie sono carne (e tutti i derivati) e pesce (e tutti i derivati).
E’ importante però ragionare cercando di valorizzare al meglio gli alimenti concessi e non focalizzarsi su quelli esclusi…l’alimentazione vegetale potrà sorprendervi!
Nella forma latto ovo vegetariana sono ammessi oltre a tutti gli alimenti di origine vegetale anche latte (e derivati, come per esempio formaggi e yogurt) e uova.
Nella forma latto vegetariana sono ammessi oltre a tutti gli alimenti di origine vegetale il latte e i suoi derivati, ma sono escluse le uova, mentre nella forma ovo vegetariana sono esclusi latte e derivati ma possono essere consumate le uova.
La dieta vegana o 100% vegetale si basa esclusivamente su alimenti di origine vegetale, ma sono esclusi tutti i cibi di origine animale e loro derivati (carni, pesce, latte e derivati, uova, miele).
Numerosi studi scientifici, che indagano la distribuzione e la frequenza delle malattie, evidenziano come una dieta basata prevalentemente sul consumo di alimenti di origine vegetale sia fondamentale per mantenere lo stato di salute.
L’esclusione di cibi a base di carne dalla dieta ha il vantaggio di favorire un maggior consumo di alimenti vegetali. Questi apportano nutrienti protettivi, evitando gli effetti dannosi sull’organismo di alcuni nutrienti contenuti negli alimenti animali (principalmente grassi saturi, colesterolo, proteine animali e ferro eme), che rappresentano fattori di rischio delle principali malattie croniche (malattie cardiovascolari, ipertensione, diabete, obesità, alcune forme tumorali…).
Un’alimentazione vegetariana, se ben bilanciata, non rappresenta quindi un problema, ma anzi un vantaggio per il nostro organismo… e non solo.
C’è solo una piccola attenzione che dobbiamo avere quando seguiamo un’alimentazione vegetariana, cioè assumere un’integrazione di vitamina B12, per non andare incontro a carenza. Questo non vi deve spaventare e non dovete pensare che per questo non sia un’alimentazione “naturale”…Vi svelo un segreto, anche gli onnivori possono esserne carenti. L’integrazione è davvero semplice e i benefici che potrete avere da un’alimentazione a base vegetale sono davvero molti…ma di questo ne parleremo prossimamente.